«La speranza di limitare la tecnica con diritto e algoritmo è vana. La tecnica, essenzialmente, non accetta alcuna limitazione. È il pensiero umano che, avanti tutto, deve trovare le risorse per tornare ad amministrare il pensiero tecnico».

Nell’intervista a cura di Pier Paolo Tassi, Vittorio Emanuele Falsitta analizza la natura e le ricadute dell’attuale intreccio tra tecnica e capitalismo e, parallelamente, propone la costituzione di nuovi sistemi di regolamentazione economica che, grazie all’incontro tra diritto e nuove tecnologie, possano orientare in senso più autenticamente umano il progresso della società.

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